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Il Santo Rosario
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Il Santo Rosario, è una preghiera piuttosto complessa, che richiede tempo e pazienza per essere recitata correttamente. Occorre non avere fretta e predisporre il proprio cuore, affinché possa in primo luogo ricevere semplicemente la gioia di averla recitata, indipendentemente dalle intenzioni. Per far questo, sarebbe buona cosa poter disporre di "Un Rosario Fisico", cioè una corona composta da numerosi "Piccoli Grani" collegati tra loro, molti dei quali rappresentano "Una Rosa" da porgere alla Madonna con la preghiera dell'Ave Maria. La "Corona", è collegata ad un piccolo sentiero composto dal Crocifisso e da cinque grani che introducono al Rosario. Si inizia facendo il Segno della Croce. Tenendo poi con le dita della mano "il Crocifisso", si dovrà recitare il "Credo". Di seguito scorrendo con le dita sul primo grano del piccolo sentiero (poi di seguito su tutti quelli successivi), si reciterà un "Padre Nostro". Sul secondo, terzo e quarto grano, si reciteranno invece tre "Ave Maria"; per la Fede, per la Speranza e per la Carità. Sul quinto grano si reciterà invece un "Gloria". A questo punto, le nostre dita si saranno spostate sulle "tappe" del sentiero iniziale, fino ad arrivare alla cosiddetta "Crociera" rappresentante l'immagine della Madonna, che appunto raccorda il Crocifisso e i primi cinque grani con il "Rosario" vero e proprio. La "Corona di Rose" ovvero delle Ave Maria, è composta dalla "Crociera" e da cinquanta grani "fitti", intervallati da quattro grani "radi". La "Crociera" insieme ai "Quattro Grani Radi" rappresentano i "Cinque Tratti del Rosario" a cui saranno associati a seconda dei giorni della settimana vari "Misteri". Per ciascuno dei cinque tratti si pregherà così; si enuncierà "Il Mistero" e si leggerà eventualmente un versetto biblico appropriato, seguito da una breve pausa di riflessione. Si dirà il "Padre Nostro", seguito da dieci "Ave Maria" e poi da un "Gloria". Ogni "Mistero", si concluderà poi con "Una Supplica Particolare". Al termine della "Corona", dovremmo poi recitare un "Salve Regina", le Litanie Lauretane, ed una Formula Conclusiva.
La Struttura del Rosario